TERAMO – «L’Abruzzo merita un 7 e mezzo in tema di sicurezza e ordine locale». Questo il voto del generale Claudio Quarta, dallo scorso agosto alla guida del Comando Regionale Abruzzo, che comprende 162 stazioni locali, 17 comandi compagnia e 4 comandi provinciali. Quarta, 56 anni, ha spiegato che «per quanto non bisogna mai abbassare la guardia, non ci sono nella regione forti criticità. Il crimine, anche quello organizzato, ormai è un fenomeno globalizzato, e l’Abruzzo è una zona di transito con infrastrutture importanti. Non abbiamo allarmi sul sicuro radicamento delle mafie in Abruzzo, ma non per questo non facciamo tutti i giorni opera di prevenzione su questo fronte. L’emergenza primaria però è la lotta allo spaccio di stupefacenti». Il generale Quarta ha poi confermato l’impegno dell’Arma «presente sul territorio, anzi direi radicata sul territorio. I cittadini sanno che i carabinieri ci sono sempre, e la nostra presenza tranquillizza gli abruzzesi».
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